Opzioni realistiche e desideri per sostituire il GP di Cina
Le strettissime misure di contenimento della pandemia di coronavirus ancora in vigore in Cina rendono impossibile lo svolgimento del Gran Premio di Shangai anche nella prossima stagione. La Formula 1 ha già annunciato quindi la cancellazione della gara cinese, ma ancora non si sa se verrà sostituita in calendario e nel caso da quale Gran Premio. GpBlog ha deciso di giocare un po' con la fantasia, presentando alcune opzioni più realistiche e altre che sono destinate a restare una semplice idea.
Portimao
L'Autodromo Internacional do Algarve sarebbe l'opzione più realistica se la Formula 1 decidesse di mantenere 24 gare in calendario. Il circuito portoghese ha ospitato il circus della F1 già nel 2020 e nel 2021, prima per sopperire alle defezioni dovute alla pandemia, poi per prendere il posto del GP del Vietnam. L'autodromo è piuttosto nuovo, essendo stato inaugurato nel 2008, e ospita attualmente anche le gare della MotoGP.
Il circuito è stato molto apprezzato dagli appassionati, che vedrebbero di buon occhio un ritorno della Formula 1 in Portogallo, come anche la Mercedes e Lewis Hamilton. Infatti, le due edizioni del GP del Portogallo che si sono tenute nell'Algarve sono state entrambe vinte dal pilota britannico, anche se il giro veloce del circuito lo detiene il suo ex compagno di squadra Valtteri Bottas.
Istanbul
Restiamo sempre nel campo delle ipotesi realistiche spostandoci in Turchia. Il circuito di Istanbul è stato già teatro di un Gran Premio dal 2005 al 2011 e poi nel 2020 e nel 2021, come Portimao per sostituire altri appuntamenti annullati a causa della pandemia. Anche per il fatto di aver ospitato la Formula 1 di recente sta venendo preso in considerazione per rimpiazzare il GP di Cina.
La pista turca è generalmente apprezzata da fan e piloti e ha una caratteristica molto rara nel calendario di F1: viene percorsa in senso antiorario. In passato però non è sempre andato tutto liscio a Istanbul, tra le spinose questioni politiche e la mancanza di pubblico sugli spalti. Anche in Turchia le ultime due edizioni sono state vinte dalla Mercedes, una volta con Lewis Hamilton e una con Valtteri Bottas.
Sepang
Qua iniziamo ad addentrarci nelle ipotesi difficilmente realizzabili o addirittura impossibili. Il Gran Premio della Malesia si è tenuto regolarmente dal 1999 al 2017, ma da allora non è più stato inserito in calendario. Il circuito è tra i più funzionali in assoluto, soprattutto a livello di tribune e aree di servizio, ma anche il tracciato in sè - progettato da Herrman Tilke - riscuote generalmente opinioni positive.
La gara non si è tenuta in questi anni a causa delle difficoltà finanziarie degli organizzatori, sopraggiunte dopo l'abbandono del grande sponsor Petronas. Sempre per motivi economici gli stessi organizzatori non vogliono affrettare il rientro in calendario del GP della Malesia. Inoltre, avere il GP di Singapore a pochi chilometri di distanza potrebbe disincentivare il ritorno della gara di Sepang, anche se logisticamente sarebbe perfetto per il 2023 dovendosi inserire tra Australia e Azerbaijan.
Kyalami
Da anni molti fan della Formula 1 chiedono il ritorno del Gran Premio del Sudafrica. Il prossimo anno saranno però trent'anni dall'ultima gara disputata sul circuito di Kyalami, vinta da Alain Prost sulla Williams. Da allora non si è più disputata una gara di Formula 1 in Africa, e da molti questa viene vista come una grande mancanza, anche perchè gli appassionati in Sudafrica sono parecchi.
Anche Lewis Hamilton ha espresso il suo apprezzamento per un eventuale ritorno in calendario di una gara nel continente africano, e in generale anche Kyalami è un circuito che incontrerebbe il favore dei fan. La pista, che è stata recentemente ristrutturata, era stata presa seriamente in considerazione per entrare nel calendario 2023, ma le successive ispezioni hanno evidenziato ancora delle mancanze. La speranza di molti è di vederlo poi nel 2024.
Hockenheim/Nurburgring
Sembra incredibile da dire, ma il Gran Premio di Germania manca in calendario dal 2019. Portare la F1 lì il prossimo anno vorrebbe dire tornare in un paese che conta milioni di fan e che ha fatto la storia della classe motoristica, avendo dato i natali a campioni come Vettel e Schumacher. Gli organizzatori hanno però già chiuso la porta all'opzione di tornare nel 2023. Il Nurburgring è già occupato nella data in cui dovrebbe tenersi il GP, mentre per Hockenheim è stato detto che ci sarebbe stato eventualmente l'interesse di sedersi al tavolo con la F1 per il futuro.
La Germania è passata in pochi anni dall'avere due gare contemporaneamente in calendario a non averne nessuna, a causa dei problemi finanziari che hanno prima fatto alternare le due sedi e poi capitolare prima il Nurburgring e poi Hockenheim. Un ritorno su uno dei due tracciati storici farebbe sicuramente bene anche al motorsport tedesco, che sta vivendo una notevole crisi negli ultimi anni.
Mugello
La stagione 2020 di Formula 1 è stata molto particolare. A causa delle numerose cancellazioni a causa della pandemia, la F1 si è dovuta ingegnare per garantire un numero soddisfacente di gare in calendario. Tra i circuiti scelti a questo scopo ci fu quello del Mugello, situato in Toscana. L'autodromo è di proprietà della Ferrari e viene spesso usato per i test della Scuderia e non solo, ma è principalmente la sede del GP d'Italia di MotoGP.
Il circuito è amatissimo dai piloti, infatti Mark Webber disse addirittura "In termini di soddisfazione, 10 giri sull'asciutto al Mugello valgono quanto 1 000 ad Abu Dhabi", e anche i fan hanno imparato ad amarlo nell'unica edizione del GP di Toscana, vinta da Lewis Hamilton. Per il prossimo anno purtroppo non sembra essere realistico il ritorno in calendario, anche perchè in Italia si corrono già due gare, ma per il futuro le porte non sembrano definitivamente chiuse.